Stress da rientro??? No, grazie!

Andare in vacanza piace a tutti, così come le giornate più lunghe, il sole che tramonta più tardi ed i ritmi che spesso rallentano ma è il rientro che può destare qualche preoccupazione: talvolta la sola idea di tornare alla routine può dare preoccupazioni, malinconia e tristezza e causare stress.

L’ “holiday blues” così come è stato definito, è quella condizione di malessere psicologico dovuto al doversi riadattare al solito tran tran quotidiano.

I sintomi dello stress da rientro dalle vacanze, possono comprendere: sensazione di spossatezza e affaticamento, difficoltà di concentrazione, mal di testa, dolori muscolari, disturbi della digestione e del sonno. Ma anche irritabilità, ansia, tensione, sbalzi d’umore, malinconia e tristezza, senso di vuoto.

Non sottovalutiamo, però, il fatto che il nostro corpo ha innumerevoli risorse per adattarsi ai cambiamenti anche se talvolta può essere necessario tempo e qualche accorgimento in più verso se stessi e ciò che ci circonda.

Potremmo quindi pensare di:

  • Riprendere con gradualità le attività lavorative, concedendosi un periodo di “assestamento” ed iniziando ad affrontare gli impegni a partire dai meno complessi
  • Introdurre abitudini salutari: per esempio adottare comportamenti per regolare il ritmo sonno-veglia; prendersi cura dell’alimentazione
  • Dedicare del tempo alla cura di sé ritagliando uno spazio per le piccole attività gratificanti
  • Praticare attività fisica
  • Ricordare la vacanza, tornare ai momenti felici trascorsi può essere utile a fronteggiare i momenti nei quali ci si sente particolarmente sotto pressione
  • Porsi un obiettivo a breve termine

 

Rispettiamo i propri tempi psicologici e fisiologici di ripresa, concentrandosi sulle cose che è possibile migliorare nelle relazioni, nel lavoro, in famiglia, nella vita,…piuttosto che su quelle che non vanno. Cambiare sì, ma ancor meglio rinnovare: dare quel qualcosa in più che nasce da dentro di sé e che da il senso di unicità.

 

Claudia Bonari

Ma quante belle idee!

Sì ne abbiamo tante e sono tutte belle, anzi bellissime perché sono come noi, traboccano di Voglia di Vivere! E questa sana sensazione noi la manifestiamo scegliendo ciascuna i modi più adatti a dare soddisfazione, soprattutto ci piace stare insieme ma… siccome non sempre di questi tempi è possibile farlo trovandoci di persona, abbiamo escogitato alcuni piccoli trucchi. Perciò…

  • mettetevi ai fornelli… ops! No, non ai fornelli: prendete carta e penna per raccontare la ricetta dei vostri ricordi più cari, e poi mandatela per il concorso,
  • oppure, indossate le scarpe più comode e fatevi un bel giro in città, scattate le foto dei luoghi che più vi piacciono e poi… mandatele al concorso!

Sissignore! Quest’anno ne abbiamo due, ma sempre con l’intento di parlare di salute!

Vuoi saperne di più? Leggi il regolamento e poi decidi: noi ti aspettiamo, vedrai che sarà divertente!

A tavola con la tradizione: la giuria

Un programma di incontri bene articolato come quello previsto dal progetto “A tavola per prevenire, per guarire, per integrare” , non poteva che considerare il tema dell’inclusione culturale anche attraverso un’idea che stimolasse quanto più possibile la cultura del cibo. Voglia di Vivere ha scelto di valorizzare l’immenso patrimonio rappresentato dalla dieta mediterranea con il concorso “A tavola con la tradizione. In cucina fra le sponde del Mediterraneo” (leggi il REGOLAMENTO), invitando le persone a scrivere la ricetta che hanno più cara nella scatola dei loro ricordi per partecipare alla simpatica competizione.

Competizione che, nel peggiore dei casi, darà il piacevole sapore di… inchiostro? Non quello spruzzato da qualche cefalopode, ingrediente prelibato di alcune ghiottonerie, bensì quello che servirà a stampare librettino in cui saranno raccolte tutte ricette pervenute per la gara. Nel migliore dei casi, invece, potrà scapparci anche un premio, come previsto dal regolamento.

E come ogni competizione che si rispetti… abbiamo una giuria più che qualificata per valutare ciò che arriva: noi pensiamo proprio di aver trovato delle giudici ineccepibili. Per conoscerle cliccate sulla loro immagine.

Francesca Rafanelli (foto di Laura Pelagatti)

Alberica Girardi

Lisa Sequi

L’unione fa la salute

Convinta che quanto più un progetto è condiviso tanto più diventa coinvolgente, ancora una volta Voglia di Vivere ha bussato alle porte di partner che, come lei, avessero la finalità di passare un messaggio di salute.

Abbiamo già illustrato il valore del progetto “A tavola per prevenire, per guarire, per integrare”, ma consideriamo importante sottolineare il coinvolgimento di ARCI Provinciale, che ospiterà i quattro appuntamenti previsti dal ciclo di incontri sulla alimentazione che, lo ricordiamo, si terranno tutti alle 17,30. Potete scegliere dove e quando essere con noi:

  • giovedì 24 settembre al Circolo ARCI del Bottegone
  • giovedì 1 ottobre al Circolo ARCI de Le Fornaci
  • giovedì 15 ottobre al Circolo ARCI di Santomato
  • giovedì 29 ottobre al Circolo ARCI di Margine Coperta

dove ci troveremo per dare informazioni utili sull’alimentazione, ma anche per rispondere a tutte le vostre curiosità, rispondendo alle domande che vorrete porre.

Inoltre, importantissimo! ricordiamo che il progetto prevede anche un concorso di cucina, un po’ particolare: non ci sarà, infatti, da esibire per proprie abilità al vivo, fra i fornelli, ma quanto chiediamo è di partecipare inviando una ricetta che, per qualunque motivo, vi scalda il cuore con i ricordi. Per saperne di più ecco qui il REGOLAMENTO del concorso “A tavola con la tradizione. In cucina fra le sponde del Mediterraneo”.

La camminata che vorrei: la giuria

Non c’è molto da dire sulle donne che compongono la giuria per l’edizione 2020 del concorso fotografico: “Che diamine” starete pensando “hanno scelto delle insulse di cui nulla ci sia da raccontare?” Naturalmente no! Mica possiamo affidare le vostre foto alle prime che capitano! Il fatto è che la scelta è andata su tre gentili signore dotate di grande talento come professioniste e, non da meno, di grande sensibilità. Su di loro non c’è molto da raccontare…di nuovo! Infatti, tutte e tre sono ben note in città, come anche a chi segue le attività di Voglia di Vivere.

Eccole qua le nostre giudici: clicca sulla loro immagine per conoscerle!

 

Sandra Marliani

Rossella Baldecchi (foto di Laura Pelagatti)

Laura Pelagatti

Se invece vuoi saperne di più sul concorso fotografico “Sento, vedo, racconto la Camminata che vorrei” clicca qui e leggi il REGOLAMENTO

Il nastro RosaVerde

Se i ladri vi entrano in casa, frugheranno fra le vostre cose in cerca del “malloppo”, buttando tutto quanto all’aria. Nulla sarà più al suo posto, e avrete un bel da fare per rimettere tutto in ordine, per avere la casa nuovamente a vostra misura. Una bella fatica, non c’è che dire!

Se, però, a darvi una mano arriverà la “cavalleria” (come si suol dire!), ripristinare la piacevolezza del vostro stare sarà più semplice: i familiari, le amiche più care, i vicini premurosi… tante possono essere le persone che con piacere formeranno una piccola armata di sostenitori, pronto a schierarsi al vostro fianco. Semplice, no!

Abbiamo voluto darvi un esempio semplicissimo, per aiutarci a spiegare un concetto apparentemente molto complesso, ma che allo stesso modo può risolversi con successo se adeguatamente supportato. Quando a generare il caos è il cancro – con i timori, le incertezze, le difficoltà che ovviamente si incontrano per uscirne ripristinate al vivere – il discorso non cambia. È importante non sentirsi mai sole, e avere la certezza che accanto a noi ci sono persone pronte a prendersi cura di noi: sia soltanto per affetto, come nel caso di familiari e amici, sia che aggiungano le competenze idonee a sostenerci nel nostro percorso.

Voglia di Vivere da tempo ha intrapreso questa strada, realizzando progetti sempre più articolati proprio allo scopo di offrire quanti più strumenti possibili nel supportare le amiche pazienti. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia è attivo il progetto Nastro rosa verde, con il quale l’armata dei sostenitori diventerà ancor più efficace.

Professioniste qualificate sono a tua disposizione: guarda il programma Nastro Rosa Verde