Psicologia: terra sconosciuta?
Si fa presto a dire “psicologia”, termine talvolta utilizzato impropriamente: la psicologia è una scienza, che studia il comportamento dell’uomo, interessandosi dei processi mentali, affettivi e relazionali della persona allo scopo di promuoverne il miglioramento della qualità della vita.
Si tratta perciò di una scienza molto delicata, avendo a che fare con il benessere emotivo di un essere umano: benessere che viene affidato alla figura dello psicologo, vale a dire il professionista che diventa tale dopo aver conseguito una laurea universitaria, svolto un anno di tirocinio e sostenuto un esame di stato ed iscriversi all’Ordine degli Psicologi. Quindi, psicologo non ci si improvvisa. Anzi, se qualcuno cercasse di improvvisarsi in questi panni potrebbe anche provocare disagi importanti: lo psicologo, quello vero, lavora con le persone per favorire il loro cambiamento, potenziare le risorse individuali o collettive, sostenere e accompagnare nelle difficoltà e nelle diverse fasi di vita.
Lo strumento principale con cui opera è il colloquio, ma può avvalersi anche di test e questionari, da sottoporre a chiunque gli si rivolga, avvertendo la necessità di una consulenza specialistica: quindi la coppia, la famiglia, gli operatori scolastici o sociali, gli imprenditori, gli sportivi… in pratica, tutti possiamo averne bisogno!
A onor di chiarezza, occorre specificare il ruolo anche di altre figure che sempre operano nel sostenere un percorso di svolta: vediamo quali sono.
Psicoterapeuta: è uno psicologo che, dopo il percorso di laurea, segue una ulteriore formazione attraverso corsi di specializzazione quadriennali. L’attività dello psicoterapeuta si caratterizza per offrire al paziente o al cliente un percorso di cura per affrontare le diverse forme di sofferenza psicologica, da quelle più lievi a quelle più gravi.
Psichiatra: in questo caso parliamo di un medico che ha scelto di specializzarsi in psichiatria. Solo lo psichiatra ha la possibilità di prescrivere farmaci al paziente.