ANNO NUOVO…
Alcune persone vivono l’attesa e l’arrivo delle festività come un periodo di spensieratezza, mentre per altre è fonte di preoccupazione e di sentimenti spiacevoli.
Quando sono vissute come un periodo felice e di riposo per stare con gli affetti, portano anche con sé la sensazione di trascorrere troppo velocemente. Dunque poi, ci riaffacciamo alla quotidianità con la routine e la sensazione di essere già stanchi o addirittura depressi.
Il rientro alla normalità può significare anche spavento per gli impegni che attendano nel nuovo anno e che, magari, sono stati rimandati fino a quel momento.
Che cosa può aiutare, allora, a ricominciare con piglio giusto? Una possibilità è il pensare che una fine apre ad un nuovo inizio! L’avvicinarsi della primavera, le giornate che si allungano, la vita che si dischiude nella Natura. Per quanto poi possa spaventare, la quotidianità rappresenta, però, anche una possibilità di ritrovare i propri ritmi biologici che, durante le festività, si possono essere alterati.
Per trovare un’alternativa alla tristezza, ci si può dare una spinta cercando nuovi obiettivi e facendo cose piacevoli. Obiettivi raggiungibili, piccoli, in modo che, una volta conquistati, l’umore possa beneficiarne. Concentrarsi sul presente e coltivare la speranza rappresenta un’opportunità per dare un’alternativa alla tristezza che dopo le feste può aleggiare nella nostra vita.
L’inizio di un nuovo anno può essere un buon momento per provare a dare un “taglio nuovo” alla propria vita e cercare di capire cos’è che preoccupa così tanto.
Per molte persone, il rientro alla vita di tutti i giorni dopo le vacanze rappresenta una vera boccata d’aria fresca. Per altri può essere una fonte di tristezza per il periodo di feste che si è chiuso, di calore, luci colorate, clima di festa,…
Un buon obiettivo potrebbe essere, quindi, quello di provare ad essere ogni giorno sereni, cercando di goderci al meglio le nostre relazioni, i nostri spazi. Provando ad esser felici prima ancora che sfiduciati.