Questo libro è particolarmente utile prima delle vacanze, quando dobbiamo scegliere la compagnia più adatta da portare con noi al mare o ai monti, in pineta o in piscina… ovunque andremo a trascorrere un periodo di riposo, perché se leggere fa bene in vacanza fa ancora meglio! Non è certo un farmaco miracoloso, non sostituisce alcun genere di terapia, ma di sicuro la lettura di un buon libro può fare soltanto bene, e per svariati motivi.
Innanzitutto è un elisir di benessere che non ha controindicazioni, va bene per tutti e per tutte le età. Poi, se vogliamo tirare in ballo età, è anche vero che uno stesso libro letto in momento diversi della vita è come nuovo: ogni nostra esperienza ce lo fa leggere con occhi diversi, permettendoci di cogliere sfumature prima non percepite. Se da un lato la nostra sensibilità è resa più acuta, dall’altro permette di confrontare il nostro essere proprio con se stesso, a patto che si abbia voglia di guardarsi con spirito critico. E se l’esperienza della corporeità che avanza ci limita nel fare o non fare alcune cose, la lettura toglie ogni barriera materiale liberando la mente che, assecondando i propri desideri, ci fa indossare i panni del personaggio preferito, insieme al quale gioire e soffrire – a seconda del caso – condividendo ogni sua emozione.
È la chiave di lettura per interpretare l’approccio terapeutico proposto da Ella Berthoud e Susan Elderkin – pittrice ed insegnante di arte la prima, scrittrice la seconda – che nel 2008 hanno fondato un servizio di biblioterapia con la School Life di Londra: insieme hanno anche scritto Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno, una sorta di dizionario in cui si indicano libri terapeutici per disturbi vari “dalla A alla Z”: temete l’abbandono o il divorzio? Voi o qualcuno che vi è caro è gravemente ammalato? Siete stressati, tormentati da incubi, non riuscite a dormire? Smettere di fumare è proprio impossibile? Un uomo sente venir meno la propria virilità? Dolori del corpo e dolori del cuore trovano risposta con semplicità e immediatezza, perché alla voce corrispondente (abbandono, cancro, divorzio, fumo, impotenza, incubo, malattia, stress e via dicendo) si hanno proposte di lettura in cui potersi immergere e capire che… pur non essendo elisir che fanno sparire il problema, i libri danno però un grande aiuto, se non altro per alleggerire la tensione.
Curarsi con i libri è molto attuale, introducendo in modo simpatico e competente alla biblioterapia, argomento che da solo sa offrire molti spunti per condividere anche con altri le difficoltà che stiamo vivendo: si legge con piacere ed è un aiuto prezioso, veramente utile da avere nella biblioteca personale.
Se vuoi maggiori informazioni, rivolgiti al punto prestito
Voglia di leggere
attivo presso la nostra associazione.
Intanto, ti informiamo che questo libro è già disponibile nel circuito REDOP