Le braciole in salsa della zia Maria Grazia
Il borgo di Cecina di Larciano, posto su un colle a poco più di centotrenta metri di altezza, nell’area del Montalbano, è un paese di antiche origini che nell’età medioevale ebbe un ruolo considerevole in quanto castello posto a guardia dei confini meridionali del territorio comunale pistoiese, insieme a Larciano e Lamporecchio e collegato ad ovest con Serravalle, punto strategico fondamentale. Maria Grazia andava spesso a Cecina di Larciano a trovare la cognata Grazia, moglie del fratello Giorgio, e oltre alle lunghe passeggiate nei colli, alle confidenze sulle vicende familiari, sulle persone che conoscevano, si facevano compagnia cucinando e passandosi le ricette di famiglia.
La cognata amava in particolar modo le braciole al sugo di Maria Grazia, che non poteva tornare nella sua Pistoia se non dopo aver cucinato e diffuso o il profumo della sua ricetta per tutto il borgo di Cecina!
La ricetta
INGREDIENTI
- 4 braciole di vitello
- 2 uova
- pangrattato
- sale
- salsa di pomodoro
- olio di oliva
- prezzemolo
- una cipolla rossa
- 2 acciughe sfilettate
PROCEDIMENTO
Sbattere le uova e aggiungere un pizzico di sale. Passare le braciole nell’uovo e dopo nel pane grattugiato. Mettere dell’olio di oliva nella padella e quando è caldo aggiunge le braciole impanate.
A parte preparate tegame con prezzemolo e cipolla rossa tagliata sottile e si fa soffriggere piano. Appena il soffritto prende il colore si aggiunge la passata di pomodoro.
Si fa cuocere per circa 10 minuti. Dopo si aggiungono due acciughe deliscate e infine si aggiungono le braciole, scolate dall’olio di cottura, e si fanno andare per cinque minuti nella salsa.
E buon appetito!