Leggere, scrivere, creare

A tutti è noto il valore di Voglia di Vivere per dare attenzione alla salute, attraverso la prevenzione attraverso le attenzioni che si devono dare alla persona, soprattutto quando è più fragile. Meno noto, anche se si sta mettendo fortemente in luce, il contributo che l’associazione da tempo da alla cultura, considerandola strumento altrettanto importante per raggiungere il ben-essere. Non dimentichiamo che è punto prestito per la biblioteca San Giorgio, che è la custode della casetta dei libri davanti alla sua sede, che sin dalla prima edizione della Camminata in città coinvolse le Donne di carta e i ragazzi del Liceo artistico per arricchire il percorso di salute fisica con la cultura: molto altro potremmo dire, ma chi ci segue lo sa (e comunque basta sbirciare un po’ sul sito per trovarne tracce).

Questa volta vogliamo soffermarci su un incontro che rappresenta per Voglia di Vivere un ulteriore momento di crescita, un incontro pubblico con Romina Valentini Editore e alcuni dei suoi autori: Paolo Caldesi e il “Pesciolino zoppo”, Giovanni Calamai con “Ganzo ganzissimo” e i nostri concittadini Paola e Paolo Mazzei “Come aringhe sotto sale”. È stato un incontro intenso, sotto molti aspetti appagante perché ha suscitato forte empatia fra i presenti, che hanno scoperto valori comuni sui quali sono fiorite nuove idee, che certamente prenderanno forma progettuale nell’incontro fra le finalità associative di Voglia di Vivere e quelle imprenditoriali di Romina Valentini.

Per il momento ci fermiamo qui, rimandando l’opportuno approfondimento per conoscere più da vicino questi autori.

 

Intanto, come anticipato da Alessandra Chirimischi durante l’incontro, il 12 maggio inizierà il nuovo laboratorio dell’Atelier della parola , sulla narrazione.

 

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