Strategie per la salute
È una giornata importante, il 13 ottobre. È una giornata significativa per molte donne, perché come dimostrano i numeri il tumore alla mammella possiamo vincerlo, lo dicono dati di fatto che permettono di verificare come la prevenzione da un lato e l’efficacia di trattamenti terapeutici sempre più avanzati dall’altro, sappiano garantire buone prospettive di guarigione. Numeri dai quali si traggono indicazioni utili per individuare comportamenti virtuosi che favoriscono il benessere: per questo non molliamo mai, è impensabile abbassare la guardia.
Se i numeri sono cambiati favorevolmente, bisogna tenere anche conto che -proprio in virtù delle cure sempre più efficaci – il cancro alla mammella talvolta può diventare patologia cronica, una malattia con la quale è necessario imparare a convivere.
In questo senso il 13 ottobre è divenuto data importante da celebrare in quanto Giornata Nazionale per il Tumore al Seno Metastatico, istituita con direttiva ministeriale del 26 novembre 2020: un traguardo importante, grazie al quale le donne di tutta Italia – rappresentate dalle associazioni come noi, convergenti nella rete nazionale Europa Donna – possono intravvedere a loro volta una nuova luce, portatrice di opportunità per migliorare il proprio quotidiano. Un passo che è solo il primo di un percorso affinché le donne metastatiche possano contare su diritti che le mettano in grado di vivere la propria vita in modo quanto più possibile naturale, nonostante la pesante convivenza.
Nel frattempo, oltre a lavorare in questa direzione, Voglia di Vivere ricorda che durante il mese dedicato alla prevenzione del cancro alla mammella, nel suo ambulatorio si programmano visite gratuite per le donne di età inferiore ai 45 anni, quindi per il momento escluse dallo screening istituzionale.
Riteniamo importante questa opportunità, dove gratuità non significa minore attenzione bensì impegno in favore della salute, da parte delle professioniste che lavorano con noi, delle volontarie che dedicano il loro tempo alle altre donne, e – non da meno – di tutti coloro che riconoscendosi nella nostra attività sono attivi per sostenerla.
Quest’anno, dobbiamo ringraziare la compagnia amatoriale Teste fra le nuvole, che in aprile ha messo in scena una commedia donando buon umore a chi era in teatro, e il ricavato del botteghino per le visite di prevenzione.
Stessa generosità dal Circo ARCI di Ramini, che ha organizzato una cena appositamente per raccogliere fondi da donare a noi per la prevenzione.
Ecco allora che ne nasce un bellissimo mese da dedicare alle visite, utili non solo a sapere che siamo in salute, ma soprattutto a gettare quei semi di cultura della prevenzione che tanto può fare in favore della salute.