I ritratti di Rossella

Lei lo fa per abitudine di… sentire e vedere, tenendo gli occhi attenti sul mondo, per poi raccontare, dipingendole, le emozioni che le scaturiscono nell’anima.

Il silenzio delle farfalle

Sono spesso sentimenti di dolore, legati a realtà di sofferenza di cui sono protagoniste donne e bambine tormentate dall’umana ingiustizia. Rossella Baldecchi è molto sensibile al dolore, e il suo modo per contribuire a combatterlo è impresso sulle sue tele dove, però, la sofferenza non si percepisce come invincibile, bensì dalle sue creature trapela sempre qualcosa di positivo, un desiderio di guardare oltre con la volontà di trovare sempre qualcosa di bello. È una speranza non fine a se stessa, bensì energia dirompente che consente di andare avanti con forza, nonostante il dolore.

E questa è Rossella, la forza del bene che prende forma attraverso le sue opere, un messaggio che le appartiene perché è indissolubilmente parte di lei. I suoi occhi sul mondo sono curiosità allo stato puro, ma curiosità da intendere nel modo più possibile positivo, come desiderio di conoscere per superare – appunto – gli umani limiti da cui origina la sofferenza.

Recentemente Rossella ha pubblicato un libro molto piacevole, in cui racconta un pezzo di umanità: “Viva in Giappone”, raccolta di fotografie scattate durante un suo viaggio dove comincia il mondo, e diventate un documentario sulla vita in questo Paese. Un documentario in cui immagine e parola si fondono, regalando di questa cultura un’interpretazione narrativa che ne esalta valori di grande spessore umano.

Alessandra Chirimischi

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Zoom in progress

Il Gruppo Fotografico Fornaci aderisce con piacere all’iniziativa promossa dall’Associazione Voglia di vivere e ne sposa in pieno le finalità, per molteplici motivi. La fotografia da sempre è stata strumento di indagine sociologica, oltre che di rappresentazione della realtà; ma è anche rappresentazione dell’essere e soprattutto del come vorremmo essere. Ecco che oltre a raccontare, attraverso l’immagine, storie di vita (reportage fotografici di diagnosi, terapie e riabilitazioni di malattie) e situazioni di malattia, diventa spesso strumento per una vera e propria terapia. Il farsi fotografare per vedersi come vorremmo essere o dopo situazioni di cambiamento (fisico ed emotivo), dà effetti benefici, di rivalutazione di se stessi e del contesto in cui si vive, e propone una accettazione di sé, tramite un transfert il più delle volte palese. Per questo farsi fotografare ma anche fare fotografia fa bene e reca piacere, oltre ad essere strumento per esprimere o dialogare con una parte di noi, che spesso teniamo nascosta.

Foto di Felice la Porta

Il Gruppo Fotografico Fornaci, è una associazione senza scopo di lucro presente sul territorio pistoiese da oltre 35 anni: ha svolto prevalentemente le normali attività di club fotografico con gli incontri dei soci nelle serate del lunedì sera, proponendo anche corsi di fotografia gratuiti e gite per importanti mostre fotografiche in Italia.

Ha organizzato serate aperte al pubblico con autori ospiti. Tra questi, si ricordano i fotografi: Gianni Boradori, Marco Innocenti, Edoardo Billi, Tiziano Banci, Stefano Di Cecio, Orlando Tosi, Ugo Conti, Daniele Musiari, Luciano Selvi, Sefano Guidotti, Sandro Nerucci, Leonardo Bugiani, Leonardo Donati, Simone Gori, Massimo Cavalletti, Francesca Fascione, Mario Mencacci, Massimiliano Sarno, Monica Cordiviola, Angelo Fragliasso, William Castaldo, Roberto Lanza, Gianfranco Bora, Libero Musetti, Davide Cacioli, Adolfo Fabbri, Paolo Pagnini, Sergio Borselli, Enrico Carretti, Pierluigi Lottini, Fabrizio Antonelli, Giovanni Modesti…

Nel 2016 ha curato l’incontro pubblico con il fotografo Luca Bracali presso la Fabbrica delle emozioni di Pistoia, dal tema “Solidarietà ed ecologia”, con la collaborazione dell’Ente Camposampiero di Pistoia. Il GFF ha inoltre, negli anni, curato mostre fotografiche dei propri soci su varie tematiche sociali e culturali. Si ricordano le mostre tenute presso la Circoscrizione 2 del Comune di Pistoia, la mostra sul Carbonaio di Baggio, presso il Museo Marino Marini e la mostra “Gli Alberi – Amici silenziosi dell’uomo” presso il chiostro del Tribunale di Pistoia. Nel 2016 ha curato la mostra fotografica “Associazione Camposampiero, 70 anni di vita”, attraverso immagini di archivio dell’ente e del quartiere Fornaci di Pistoia e nel 2017 ha realizzato un video per le attività dell’agricoltura sociale della Camposampiero.

Dal Gennaio 2016, il Gruppo Fotografico Fornaci è tra i club fotografici italiani iscritti alla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.

Per seguire più da vicino le attività del GFF vi suggeriamo di unirvi al gruppo su Facebook

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