Abbiamo bisogno – almeno di tanto in tanto – di evocare la magia dei sogni, e lo facciamo incarnandoli in racconti e leggende in cui, da che mondo è mondo, gli umani hanno dato ai propri timori la forma di esseri spesso misteriosi, affidandogli il compito di portarci la buona sorte.
A prendersi la scena, nelle prime giornate novembrine, sono alcuni spiritelli più o meno benevoli, ai quali ci rivolgiamo con reverenziale timore, invocandoli per assecondare i nostri desideri. Così chiamiamo Folletti e Fate a popolare i nostri sogni nascosti, quelli che se ne stanno zitti zitti in un angolino della nostra anima, ma che qualche volta hanno bisogno di scatenarsi per aiutarci a star bene: sono creature che sempre riescono a destarci lo stupore che serve a mantenere giovane il cuore, ad ogni età.
E se rivelassimo che alcune di queste Fate sono fatte di carne e ossa? Potete scommetterci che è così, sono le Fatine che al laboratorio creativo di Voglia di Vivere confezionano oggetti meravigliosi, in tema col momento: quindi, adesso, sotto con le… zucche!
Accomodate su una bella cesta, insieme a foglie di vite che non meno di loro scaldano il cuore fra le nebbie novembrine, sono pronte per farsi ammirare e, magari, per essere regalate ai bambini di ogni età.
Anche in questo caso, il lavoro delle Fatine creative servirà a sostenere i servizi offerti da Voglia di Vivere alle pazienti oncologiche.