No, non “con” il vento ma “del” vento: questa volta Rossella e Rhett non sono di scena. Piuttosto, può aver qualcosa a che vedere la nostra amica Gianna (Manzini) che in via del Vento a Pistoia c’è vissuta, molto tempo fa. In questa occasione, infatti, parliamo di Via del Vento sotto forma di “cultura”, termine che al pari di ogni altro comunemente percepito come altisonante incute un certo timore, erroneamente considerato come riservato a pochi eletti. In realtà il suo significato ha respiro ben più ampio.
Tanto per capirci meglio citiamo l’enciclopedia Treccani, che definisce la cultura «L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire lo spirito, a sviluppare o migliorare le facoltà individuali, specialmente la capacità di giudizio» (clicca qui se vuoi consultare la voce completa).
Da sempre Voglia di Vivere si impegna a far sì che la “cultura” – intesa proprio ad ampio respiro – sia parte di noi, perché contribuisce ad arricchirci e, di conseguenza, a offrirci più e migliori occasioni di benessere. Lo andiamo ripetendo a parole, ma soprattutto con i fatti concreti, per mezzo delle attività della nostra associazione, che ai servizi più propriamente sanitari affianca un ricco ventaglio di attività ludico-formative, l’ultima delle quali è stata il laboratorio letterario (ma mica penserete che ci fermeremo qui, vero?).
Lo citiamo perché è il più adatto, in questa circostanza, a ringraziare Fabrizio Zollo – titolare della casa editrice Edizioni Via del Vento – che generosamente (la quantità di scatole nella foto lo racconta bene!) ci ha regalato una bella serie dei suoi libri, pubblicazioni di riconosciuto valore culturale, per farne dono alle amiche di Voglia di Vivere.