Via… col vento?

No, non “con” il vento ma “del” vento: questa volta Rossella e Rhett non sono di scena. Piuttosto, può aver qualcosa a che vedere la nostra amica Gianna (Manzini) che in via del Vento a Pistoia c’è vissuta, molto tempo fa. In questa occasione, infatti, parliamo di Via del Vento sotto forma di “cultura”, termine che al pari di ogni altro comunemente percepito come altisonante incute un certo timore, erroneamente considerato come riservato a pochi eletti. In realtà il suo significato ha respiro ben più ampio.

Tanto per capirci meglio citiamo l’enciclopedia Treccani, che definisce la cultura «L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire lo spirito, a sviluppare o migliorare le facoltà individuali, specialmente la capacità di giudizio» (clicca qui se vuoi consultare la voce completa).

Da sempre Voglia di Vivere si impegna a far sì che la “cultura” – intesa proprio ad ampio respiro – sia parte di noi, perché contribuisce ad arricchirci e, di conseguenza, a offrirci più e migliori occasioni di benessere. Lo andiamo ripetendo a parole, ma soprattutto con i fatti concreti, per mezzo delle attività della nostra associazione, che ai servizi più propriamente sanitari affianca un ricco ventaglio di attività ludico-formative, l’ultima delle quali è stata il laboratorio letterario (ma mica penserete che ci fermeremo qui, vero?).

Lo citiamo perché è il più adatto, in questa circostanza, a ringraziare Fabrizio Zollo – titolare della casa editrice Edizioni Via del Vento – che generosamente (la quantità di scatole nella foto lo racconta bene!) ci ha regalato una bella serie dei suoi libri, pubblicazioni di riconosciuto valore culturale, per farne dono alle amiche di Voglia di Vivere.

In cerca di parole

Donne fra loro molto diverse, ma allo stesso tempo molto uguali, hanno appena terminato il primo dei “cammini di parole” organizzati con il laboratorio letterario di Voglia di Vivere. È stata una gran bella esperienza, coinvolgente perché attraverso gli esercizi di scrittura ciascuna ha avuto modo di scoprire alcuni aspetti meno evidenti della propria personalità, ma anche di dare forma a sensazioni che altrimenti sarebbero rimaste chiuse.

Donne uguali, dicevamo, assimilate dal piacere di mettersi a confronto prima di tutto con loro stesse, ma anche predisposte all’ascolto de l’“altra” arricchendosi vicendevolmente, e che proprio per questo possono meglio apprezzare le sfumature che differenziano ciascuna, rispettandole. Il risultato – quello che va oltre gli elaborati, peraltro di grande interesse – è stato il consolidarsi di un senso di amicizia che le trova accomunate nella condivisione di valori, aspettative, consapevolezza verso il futuro.

Presto il laboratorio letterario inizierà un nuovo ciclo di incontri, sempre finalizzato a generare parole che sappiano assecondare le nostre emozioni. Intanto un grazie per l’entusiasmo condiviso dalle prime partecipanti, dando appuntamento al prossimo laboratorio: perché ci sono ottimi motivi per continuarlo!

Con un sincero grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il cui contributo ha permesso di alleggerire il peso della “reclusione”.

Per restare aggiornati telefonare o scrivere in Associazione

0573 964345, vogliadivivere@vdvpistoia.org

Cammini di parole

Quello che ci avviamo a intraprendere è un nuovo cammino, che ci avvicina all’uso di uno strumento che ci supporta nella scoperta del nuovo, del nostro nuovo. Il laboratorio letterario ha proprio questo scopo, ovvero alimentare la già rigogliosa “comunità del benessere” attiva in Voglia di Vivere con un nuovo tassello, che darà ulteriore vigore e colore alla bella realtà cittadina.

Perché il laboratorio letterario? Lo abbiamo già raccontato in altri articoli, argomentando sia i motivi che ci hanno indotte a volerlo sia i benefici che può assecondare nelle nostre emozioni. Amiche e amici di Voglia di Vivere, non resta che prendere carta, penna e… mettiamoci pure il calamaio, per iniziare questa nuova avventura!

  • Dove: non appena sarà possibile organizzare gli incontri in presenza, lo faremo alla sede di Voglia di Vivere. Nel frattempo ci troveremo sulla piattaforma GoogleMeet.
  • Quando: abbiamo pensato a un ciclo di 4 incontri di circa 90 minuti ciascuno, con cadenza quindicinale (perciò della durata complessiva di 2 mesi), terminato il quale ne inizierà un altro, e così via. A cambiare sarà il tema trattato in ogni ciclo, e se ci prendete gusto potete partecipare… all’infinito. In fondo, la continuità è una prerogativa di tutti i servizi offerti da Voglia di Vivere.
  • Come partecipare: è facile, basta telefonare o scrivere in Associazione (0573 964345, vogliadivivere@vdvpistoia.org) e prenotarsi. Le iscrizioni per le socie e i soci Voglia di Vivere sono gratuite, per gli altri sarà richiesto un piccolo contributo.

Le camminate fanno parte di noi, anche quando si tratta di cammini fatti di parole: noi siamo pronte a partire, come sempre insieme!

 

Soltanto gli imbecilli non lo sanno

Leggendo il titolo avrete pensato che a Voglia di Vivere siamo impazzite: usare certe parolacce! Che screanzate! Ma no amiche, non inquietatevi perché tutto è sotto controllo, tanto è vero che abbiamo attinto alle parole scolpite sulla carta da una delle più belle figlie di Pistoia, che troviamo perfette per introdurre un tema che ci sta tanto a cuore, ovvero narrare la nostra… pazienza (nel senso di esperienza come pazienti!).

Perciò andiamo avanti serenamente nella lettura, predisponendo l’animo ad accogliere l’essenza di una delle tante riflessioni ricevute in dono nella preziosa eredità culturale di Gianna Manzini: «La malattia è ricchezza. Soltanto gli imbecilli non lo sanno. Mai la vita è così ardente, così copiosa, così avida come nella malattia. Apre mille prospettive, con mille incroci, con mille probabilità, la malattia.» (la citazione è tratta dal romanzo “Sulla soglia”, pubblicato nel 1973).

Pur meritando tutta la nostra attenzione, come ogni altro lavoro della illustre concittadina, non vogliamo qui recensire quelle pagine, sarebbe riduttivo e poco rispettoso della nostra amica Gianna. Piuttosto, vogliamo prenderne spunto per rivolgere a voi un invito, a raccontare il vostro pensiero su questo argomento: la malattia, quel percorso che avete intrapreso per rinnovare la Vita.

Un percorso dal quale Voglia di Vivere è stata generata, e al quale costantemente rinnova attenzione. Questa volta lo fa mettendo a disposizione una nuova occasione da vivere insieme per condividere emozioni, pensieri, esperienze: l’Atelier della Parola, un laboratorio di scrittura – e, perché no, anche di lettura – in cui sarete libere di raccontare tutto quello che vi passa per la testa, realizzato grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Nel laboratorio di scrittura, come vero per ogni altra attività in associazione, sarete assistite da una professionista del settore – in questo caso Alessandra Chirimischi – che saprà suggerirvi qualche dritta utile a far sì che le vostre parole possano essere valorizzate con la bella scrittura. Ecco un altro esempio di resilienza creativa, per trasformare il dolore in preziosa risorsa.

Inoltre, per chi lo considerasse utile, il percorso di scrittura potrà essere approfondito con il supporto della nostra psicologa Beatrice De Biasi.