Impressioni di donna

Abbiamo scelto di titolare questo testo utilizzando il termine “impressione”, perché in sé racchiude (ma allo stesso tempo dischiude) una varietà di significati perfetti per presentare la giuria scelta per la seconda edizione del concorso fotografico “Il ritratto della salute”.

Impressione perché… fotografare è il gesto con cui si imprimono le immagini su qualcosa destinato a mantenerne memoria: talvolta su pellicola, oppure su più recenti supporti digitali.

Impressione perché… per analogia, si pensa anche all’imprimere su un libro i caratteri che andranno a comporre un testo.

Impressione perché… produce effetti sull’animo umano, effetti che a loro volta generano stati emotivi significativi, tali da lasciare un segno importante.

Impressione perché… le donne che abbiamo scelto a comporre la giuria sono altamente “impressionanti”. Donne abituate a generare emozioni, cui non manca la sensibilità di intuire l’altrui sensibilità. Donne abituate a lasciare un segno, di senso positivo.

Ed è a queste donne che Voglia di Vivere e Gruppo Fotografico Fornaci hanno scelto di affidare l’interpretazione degli scatti che arriveranno dai partecipanti all’edizione 2019 del concorso “Il ritratto della salute” (le presentiamo in ordine alfabetico).

Rossella Baldecchi

Non c’è molto da dire su di lei… nel senso che in città è impossibile non conoscerla! Artista di talento che ha scelto di mettersi a disposizione dei più deboli, per dar loro voce con la propria attività, è anche un’apprezzata insegnante che con gli allievi ha portato al liceo dove insegna riconoscimenti. Entusiasta della vita, Rossella Baldecchi riesce a raccontarne i più piccoli dettagli grazie a una spiccata sensibilità, che la fa essere amica e amata da molti. Recentemente ha esordito come scrittrice, pubblicando il libro “Viva in Giappone”.

Chiara Corsini

Appassionata di fotografia, accompagna i propri studi presso la facoltà di architettura con l’impegno all’interno del Gruppo Fotografico Le Fornaci di Pistoia, insieme al quale Voglia di Vivere ha stretto una attiva collaborazione per la organizzazione e gestione di questo concorso. Chiara è fortemente attratta dalla bellezza, che ama (appunto!) impressionare nelle sue immagini e valorizzare con l’interesse alla storia locale che da anni la trova a promuovere le attività FAI nell’area del Comune di Pistoia.

Laura Pelagatti

Non è nuova a questo ruolo, essendo già stata parte della giuria alla prima edizione de “Il ritratto della salute”. Laura considera la fotografia parte integrante della sua vita, e lo è stata fin da quando la madre acquistò una fotografica, la Voigtlander Vito C, divenuta poi compagna di avventure per Laura. Da persona che ama sperimentare, e non sentendosi troppo legata alla tecnica pur considerandola necessaria, vede la foto come libera espressione, racconto, introspezione, passione, poesia, sogno, svago, fatica ma anche fonte di adrenalina, soddisfazione, confronto, crescita: uno stile di vita, appunto. Ritrattista per vocazione, ama la figura umana soprattutto in movimento così che danza e teatro sono i suoi soggetti preferiti, in particolare durante le prove, quando ha più libertà per muoversi e interagire con gli artisti: un colloquio fra pari, aggiungiamo noi.

 

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Laura Pelagatti

Nata a Pistoia nel 1966, Laura considera la fotografia parte integrante della sua vita: lo è stata fin dalla nascita, quando la madre acquistò la sua prima macchina fotografica, una Voigtlander Vito C, divenuta poi compagna di avventure per Laura.

Da persona che ama sperimentare, e non sentendosi troppo legata alla tecnica – seppur la consideri necessaria – vede la foto come libera espressione, racconto, introspezione, passione, poesia, sogno, svago, fatica ma anche fonte di adrenalina, soddisfazione, confronto, crescita: uno stile di vita, appunto.

Ritrattista per vocazione, ama la figura umana soprattutto in movimento così che danza e teatro sono i soggetti preferiti da cogliere, in particolare durante le prove, quando ha più libertà per muoversi e interagire con gli artisti: un colloquio fra pari, aggiungiamo noi.

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