Anche quest’ anno le logge del “Palazzo di Giano” si illuminano di rosa nel mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno.
Rosa, per sensibilizzare le donne sull’ importanza fondamentale della prevenzione. Il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, la prevenzione attraverso la diagnosi precoce, salva la vita.
Ma come è nato il Nastro Rosa?
Nel 1992 troppe donne morivano di tumore al seno ed erano ancora in pochi a parlarne: Evelyn H. Lauder ebbe la straordinaria intuizione di creare un simbolo, il Nastro Rosa, da indossare con orgoglio per aumentare conoscenza e consapevolezza e per contribuire a sostenere la ricerca scientifica e la formazione medica dedicata a questa patologia. Oggi, la campagna nastro rosa coinvolge oltre 70 nazioni del mondo con l’ obiettivo di invitare uomini e donne a sostenere la ricerca sul cancro al seno e sensibilizzare la popolazione sull’ importanza della prevenzione.
Il tumore al seno colpisce una donna su otto nell’arco della vita con circa 50.000 nuove diagnosi ogni anno. A differenza di 25 anni fa, oggi la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è cresciuta fino all’87% ( Fonte AIOM ed AIRTUM ” I numeri del cancro in Italia”). La prevenzione, attraverso la diagnosi precoce, è la prima arma che abbiamo a disposizione per aumentare sempre di più le percentuali di curabilità del tumore alla mammella.