Un paio di settimane fa – esattamente domenica 16 giugno – siamo state invitate a Ponte Buggianese dalla Associazione La Fenice, dove è stato presentato il libro scritto dalla Presidente Rossana Piccioli “I misteri dell’unicorno nelle trame fiamminghe”. Avete avuto già modo di leggere un breve reportage sul bel pomeriggio trascorso insieme, ma è doveroso rivolgere una riflessione in più al libro, non solo perché a Voglia di Vivere è stato fatto dono di diverse copie per destinare il ricavato a sostenere le nostre attività, ma anche perché si tratta di un libro un po’ particolare, diverso da quello che ci aspettavamo.
“I misteri dell’unicorno” è infatti un libro piuttosto intrigante, una sorta di favola in cui una persona adulta possa perdersi per accendere la fantasia, proprio come quando era bambina. Andando oltre la minuziosa documentazione che ricompone la storia dell’unicorno nei significati avuti nel tempo – cosa che potrebbe apparire noiosa – il libro è invece una stimolante ricostruzione dell’idea del mito e dei miti che attraversano le culture umane, dove questa figura ha spesso avuto centralità nella narrazione.
In particolare, l’unicorno compare con assiduità nelle raffigurazioni tipiche dell’arte arazziera, indossando un’interessante molteplicità di significanti. A prescindere da questi, però, prende forma l’altro motivo per cui questo libro ci coinvolge da vicino: fra i tanti esempi di arte arazziera, infatti, attenzione particolare è riservata all’Arazzo Millefiori, ai pistoiesi molto caro e oggi conservato al Museo del Palazzo dei Vescovi a Pistoia.
Il libro di Rossana Piccioli ci ha offerto occasione per riparlarne, e anche per ricordare che i partecipanti alla prossima Camminata in Città, per l’intero mese di ottobre potranno usufruire di uno sconto sul biglietto di ingresso per visitare il museo e ammirare l’Arazzo.